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MIGRANTI, KYENGE E TOIA PRESENTANO RAPPORTO UE A COOPERAZIONE E ASSOCIAZIONI

MIGRANTI, KYENGE E TOIA PRESENTANO RAPPORTO UE A COOPERAZIONE E ASSOCIAZIONI
Kyenge: "l’eccezionale esperienza del volontariato e della cooperazione lombarda raccolta nella Carta della Buona Accoglienza rappresenta un modello per l’Italia"

Categorie: Primo Piano

Tags: migranti

“L’eccezionale esperienza del volontariato e della cooperazione lombarda raccolta nella Carta della Buona Accoglienza rappresenta un modello per l’Italia, da consolidare, e al quale offrire una cornice nazionale più solida. Da qui, da Milano, lancio un appello: apriamo subito il cantiere di una legge nazionale per l’integrazione, come sta facendo la Germania”. Così l'europarlamentare ed ex ministro Cécile Kyenge, intervenuta oggi nell'incontro organizzato nella sede di Confcooperative Lombardia per presentare alle associazioni milanesi, insieme all'eurodeputata Patrizia Toiail rapporto Ue sulle Politiche europee per l'immigrazione e l'asilo approvato martedì scorso a Strasburgo. 

Superare il sistema di Dublino con un sistema di accoglienza europea, creare corridoi umanitari, attuare politiche d'integrazione e tutelare Schengen i punti principali del documento. “Il mio Rapporto, approvato martedì scorso dal Parlamento Europeo - ha continuato l’ex ministro  - mette in campo il progetto globale per una nuova politica comune dell’immigrazione e dell’asilo, indicando le chiavi di soluzione per uscire da questa crisi dei rifugiati che rischia di travolgere l'Europa. La via è superare gli egoismi degli Stati Membri.  Uno dei pilastri che indichiamo nel Rapporto è il rilancio delle politiche per l’integrazione di profughi e migranti. L’integrazione è la chiave di successo di una moderna politica migratoria”. 

"Quello migratorio è un fenomeno ormai lontano dalle logiche emergenziali. Oggi siamo qui per discutere con l'Europa, dopo mesi di isolamento, di un sistema globale di accoglienza. Ma un punto è cruciale,  l'Italia deve estendere il modello Sprar e disincentivare l’apertura dei Cas. Occorre ragionare inoltre nell’ottica di far adottare a tutti i comuni criteri condivisi per tendere ad una reale integrazione” ha dichiarato il presidente di Confcooperative Lombardia, Massimo Minelli, nel suo intervento.

 “La Lombardia, lo ricordo, è la Regione che accoglie il maggior numero di migranti. Il 51% dei richiedenti asilo passa dalle nostre strutture, per questo a dicembre abbiano voluto lanciare un documento di sintesi di buone prassi, la Carta della Buona accoglienza. Da un mese  - ha sottolineato - siamo  partiti, in collaborazione con Anci, con dei controlli interni per accertarci che i criteri fissati nel documento siano rispettati”.

"Sono molto felice di questo proficuo incontro – ha concluso Patrizia Toia -, parte di un percorso di incontro e confronto con chi sul territorio fa accoglienza e gestisce l'emergenza. È fondamentale che ci sia un rapporto stretto tra chi legifera e chi opera tutti i giorni perché le scelte siano davvero condivise".