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In arrivo il “part-time agevolato” per i lavoratori in uscita

In arrivo il “part-time agevolato” per i lavoratori in uscita

Beneficiari i dipendenti del settore privato a 3 anni dalla pensione

Categorie: Sindacale Giuslavoristico

Tags: Pensioni

Sì al part-time agevolato per i lavoratori prossimi alla pensione. Il via dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, di concerto con il Ministero dell’Economia, dopo la firma del Decreto attuativo del 13 aprile 2016, che disciplina la norma contenuta nella Legge di Stabilità 2016.  Il decreto, trasmesso alla Corte dei Conti, diventerà operativo dopo la relativa registrazione. 

Beneficiari

I lavoratori dipendenti del settore privato, assunti a tempo  indeterminato e a orario pieno, in possesso del requisito contributivo minimo per la pensione di vecchiaia (20 anni di contributi) e di quello anagrafico (da maturare entro il 31 dicembre 2018).

Accesso

Previa certificazione Inps, il dipendente, d’intesa con il datore di lavoro, può trasformare il rapporto di lavoro in part-time con riduzione dell’orario di lavoro in misura compresa tra il 40 ed il 60%. Dopo la stipula del contratto, il decreto prevede un iter di 10 giorni lavorativi, con il rilascio, in cinque giorni, del nulla osta da parte della Direzione territoriale del lavoro e, negli altri 5 giorni successivi, dell'autorizzazione conclusiva da parte dell'Inps. Il beneficio cessa  con il conseguimento del diritto alla pensione di vecchiaia o qualora siano modificati i termini dell’accordo.

Busta paga e contributi

Ogni mese il lavoratore riceverà in busta paga, in aggiunta alla retribuzione per il part-time, una somma esentasse corrispondente ai contributi previdenziali a carico del datore di lavoro sulla retribuzione per l'orario non lavorato. Inoltre, viene riconosciuta al dipendente, per il periodo di riduzione della prestazione lavorativa, la contribuzione figurativa corrispondente alla prestazione non effettuata, in modo da salvaguardare l'intero importo della futura pensione. La somma erogata dall’azienda è omnicomprensiva e non concorre alla formazione del reddito da lavoro dipendente e non è assoggettata ad alcuna forma di contribuzione previdenziale, inclusa quella relativa all’assicurazione Inail.