La Holding Farmacie srl Brescia (società che fa capo a una delle cooperative storiche della distribuzione farmaceutica italiana, la Cef di Brescia) si è aggiudicata il 100% delle quote di Farmacie Comunali srl, proprietaria delle 10 farmacie pubbliche di Sesto San Giovanni con un’offerta di 16.157.500,50 euro. L'impresa acquisirà inoltre un magazzino all'ingrosso (già in gestione a Cef come affitto del ramo aziendale) e le rimanenze. Il personale, circa 20 addetti tra farmacisti, amministrativi e magazzinieri, sarà assorbito alle stesse condizioni contrattuali.
La Cef si è aggiudicata l'asta, lanciata nel luglio scorso dall’amministrazione cittadina per dismettere integralmente la municipalizzata, con un maxi rilancio di oltre 4 milioni di euro rispetto all'offerta iniziale di 12.322.397 euro (la base d'asta), superando l'Hippocrates Holding Spa di Milano che si era affermata nella prima fase con una proposta di poco più di 13 milioni di euro. Con l'aggiunta di altri 2 milioni di euro l'azienda acquisirà inoltre gli immobili degli esercizi, per un investimento complessivo di 18 milioni di euro.
“Questa operazione va innanzitutto a rafforzare la nostra leadership in Lombardia” ha sottolineato il presidente di Cef Brescia Vittorino Losio. “Abbiamo esperienza nel settore, avendo acquistato le farmacie comunali di Brescia nel 2003. Sin dall’entrata in vigore della legge 124/2017 il nostro obiettivo dichiarato è stato quello di acquistare farmacie, alcune centinaia nel giro dei prossimi anni. Stiamo per chiudere altre operazioni, soprattutto in Lazio e Lombardia, proprio per riuscire a formare una rete che possa anche integrarsi con Sistema Farmacia Italia, la newco promossa da Federfarma e Federfarma Servizi, formando un ombrello protettivo a tutela delle farmacie di proprietà dei farmacisti: siamo una cooperativa composta da 2.100 soci tutti titolari di farmacia quindi acquisire farmacie per noi significa farle rimanere nell’ambito di questo perimetro. Altrimenti il sistema corre davvero seri pericoli, sia dal punto di vista gestionale che sindacale”.