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CONFCOOPERATIVE AL FESTIVAL DELLO SVILUPPO SOSTENIBILE, COSA NON PERDERE

CONFCOOPERATIVE AL FESTIVAL DELLO SVILUPPO SOSTENIBILE, COSA NON PERDERE

Milano il 31 maggio, Pavia il 7 giugno

Categorie: Confcooperative Lombardia

Tags: sostenibilità

È partita la II edizione del Festival Italiano dello Sviluppo Sostenibile (dal 22 maggio al 7 giugno), un’iniziativa unica nel panorama mondiale organizzata dall’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile, associazione nata nel 2016 e di cui Confcooperative è sostenitrice e aderente fin dall’inizio. Tra le attività in programma:

A Milano, il 31 maggio l’Alleanza contro la povertà in Lombardia, che vede Confcooperative - Federsolidarietà Lombardia tra le realtà aderenti, organizza presso la Fondazione Culturale San Fedele il convegno “Il contrasto alla povertà in Lombardia. Costruiamo reti per l’inclusione”, un'occasione per fare il punto sul Reddito di inclusione, a sei mesi dalla sua introduzione. Per maggiori info e programma clicca qui.

Pavia, il 7 giugno, l’assemblea delle cooperative associate di Confcooperative Pavia, promuove un confronto tra imprese sui temi della sostenibilità economica, sociale e culturale parlando di lavoro, di rendicontazione e di cooperative di comunità. Un dibattito non nuovo tra le cooperative che evidenzia l’attualità dell’Agenda 2030 anche nei territori e tra le comunità.

Il Festival

Un Festival lungo 17 giorni, tanti quanti sono gli obiettivi di sviluppo sostenibile previsti dall’Agenda 2030 dell’Onu, con oltre 600 eventi su tutto il territorio nazionale tra convegni, dibattiti, presentazioni di libri, mostre, proiezioni di film, visite guidate, flashmob e molti altri appuntamenti che coinvolgeranno il mondo dell’economia, dell’impegno sociale, della cultura, dell’arte, dello spettacolo e dello sport. Dagli stadi della Serie A alle stazioni ferroviarie, da prestigiosi musei alle piazze di numerosi comuni, fino alle università e alle scuole, sarà l’intero Paese a rendere visibile l’impegno per la realizzazione dell’Agenda 2030, sottoscritta dall’Italia nel settembre del 2015 insieme ad altri 192 Paesi. L’intento è sensibilizzare fasce sempre più ampie della popolazione - attraverso una vera e propria chiamata all’azione - sulle sfide del nostro tempo: dalla povertà al lavoro, dall’educazione alle disuguaglianze, fino all’energia, le infrastrutture, la cooperazione internazionale, l’ambiente, le città e l’innovazione.